Vorrei dedicare questa poesia del sublime J.L. Borges al fratello Ratzinger
LA PROVA
Dall'altro lato della porta un uomo
espelle la sua corruzione. Invano
alzerà questa notte una preghiera
al suo curioso dio, che è tre, due, uno,
e si dirà immortale. Adesso
ode la profezia della sua morte
e sa d'essere un animale seduto.
Fratello, sei quell'uomo. Ringraziamo
i vermi e l'oblio.
Questo è quanto ciascuno di noi potrebbe pensare davanti alla porta chiusa di un bagno, aspettando il proprio turno.
domenica 25 novembre 2007
domenica 18 novembre 2007
Anniversario Sciaba
Sabato 24 Novembre 2007
Per ricordare il nostro amico ad un anno dalla scomparsa:
ore 15.45 - Ritrovo di fronte alla porta principale del Cimitero di S. Anna
ore 15.55 - Entrata nel Cimitero e visita alla tomba
ore 19.00 - Partecipazione alla messa prefestiva parrocchiale di S. Anna(non e' una messa specifica in suffragio, ma gli daremmo noi questo significato, ovviamente per chi ci crede)
ore 20.00 - Ritrovo di fronte alla chiesa di S. Anna
ore 21.15 - Cena alla "Vecchia trattoria Buralli", P.zza S. Agostino, 10 a LuccaLa proposta l'abbiamo pensata come una pluralita' di incontri, quindi ciascuno di voi, secondo le proprie disponibilita' e sensibilita', puo' partecipare a uno solo di questi momenti, a due di essi, o a tutti e tre, come meglio crede.
venerdì 16 febbraio 2007
Da Piergiorgio : se stai pensando al suicidio....
Non conosco la persona nè gli eventi e non voglio quindi fare commenti anche se anch'io ho vissuto da vicino una di queste situazioni, volevo solo segnalare questo sito che forse può essere di aiuto alla discussione:
domenica 31 dicembre 2006
Da Daniele
“La donna quando partorisce, è afflitta perché è giunta la sua ora; ma quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell’afflizione per gioia che è venuto al mondo un uomo” (vangelo di Giovanni 16,21).
A ognuno ed ognuna di noi, forse, le doglie del parto necessarie a partorire la vita che portiamo dentro fanno paura e possono, talvolta, tentarci a trattenere questa vita dentro di noi per evitarle.La madre di Gesù e il bimbo che è nato per noi ci diano il coraggio necessario a qualunque parto sentiamo di dover portare a termine, affrontando con speranza le inevitabili doglie che un evento del genere porta sempre con sé, per godere della gioia della nuova vita che si genera in noi e, per mezzo nostro, intorno a noi.
A ognuno ed ognuna di noi, forse, le doglie del parto necessarie a partorire la vita che portiamo dentro fanno paura e possono, talvolta, tentarci a trattenere questa vita dentro di noi per evitarle.La madre di Gesù e il bimbo che è nato per noi ci diano il coraggio necessario a qualunque parto sentiamo di dover portare a termine, affrontando con speranza le inevitabili doglie che un evento del genere porta sempre con sé, per godere della gioia della nuova vita che si genera in noi e, per mezzo nostro, intorno a noi.
sabato 9 dicembre 2006
Per un amico che non c'è più.
Ho pensato di pubblicare questo blog per un amico che ha deciso di lasciarci nella maniera più tragica possibile, quella del suicidio.
La cosa mi ha colpito e spaventato molto, soprattutto mi ha creato una serie di dubbi e di incertezze che credo molti possono condividere.
Si può a 40 anni scegliere di chiudere con la vita ? Perché ?
Molte sono le possibili risposte che ho provato a darmi, tutte anche molto ovvie e banali, la depressione, la società, il lavoro, gli affetti, noi (gli amici)....ma alla fine non sono arrivato ad alcuna conclusione efficace, che forse nemmeno c'è.
Mi piacerebbe allora che i partecipanti a questo blog dessero il loro contributo in memoria di questa persona, ma anche e soprattuto per riflettere sulle nostre fragilità e su come possiamo affrontarle.
Penso potrebbe essere d' aiuto per tutti e, per chi lo conosceva, un modo per ricordarlo.
Come vedete non ho specificato il nome della persona e neppure i dettagli dell' accaduto, perché voglio che il discorso sia generico e non si sposti sul caso in se, chi lo conosceva sa bene di chi parliamo, agli altri chiedo solo di contribuire ...del resto questo è il vero scopo di un blog.
Aspetto numerosi i vostri interventi.
La cosa mi ha colpito e spaventato molto, soprattutto mi ha creato una serie di dubbi e di incertezze che credo molti possono condividere.
Si può a 40 anni scegliere di chiudere con la vita ? Perché ?
Molte sono le possibili risposte che ho provato a darmi, tutte anche molto ovvie e banali, la depressione, la società, il lavoro, gli affetti, noi (gli amici)....ma alla fine non sono arrivato ad alcuna conclusione efficace, che forse nemmeno c'è.
Mi piacerebbe allora che i partecipanti a questo blog dessero il loro contributo in memoria di questa persona, ma anche e soprattuto per riflettere sulle nostre fragilità e su come possiamo affrontarle.
Penso potrebbe essere d' aiuto per tutti e, per chi lo conosceva, un modo per ricordarlo.
Come vedete non ho specificato il nome della persona e neppure i dettagli dell' accaduto, perché voglio che il discorso sia generico e non si sposti sul caso in se, chi lo conosceva sa bene di chi parliamo, agli altri chiedo solo di contribuire ...del resto questo è il vero scopo di un blog.
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